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mercoledì 20 gennaio 2010

Il marketing sognato e quello possibile

Esiste un solo marketing, vero, è orami appurato e da operatore del settore posso confermare che nella miriade di definizioni spesso usate con troppa facilità e scarsa cognizione, tanto per farcire di tecnicismi una relazione o una presentazione, ci si rifugia per costruire castelli in aria, schemi complessi, azioni poco sostenibili, in ragione di uno schema che dovrebbe e deve essere molto più semplice, diretto e prosaico: faccio un'azione A che mi porta ad un risultato B in un rapporto di causa-effetto diretto e tangibile, utile e di successo.
Spesso nel mondo del marketing, dalla parte di chi mette in atto azioni concrete per avere risultati che spera altrettanto concreti, non mancano le idee, manca invece la capacità, in termini di risorse, spazi e operatività a mettere in atto le azioni che sarebbero necessarie MA...
Quel MA, che apre un mondo di problematiche che scaturiscono dalla situazione in cui operiamo nel nostro paese: sempre lento, sempre -esimo, sempre a rincorrere stili e tendenze altrui, significa che tante volte ci troviamo di fronte al "vorrei ma non posso", che a sua volta significa solo una tangibile mancanza di risorse e talvolta una situazione logistica e di prossimità poco felice e ricettiva.
Molte altre volte il marketing, convenzionale o meno, istintivo o ragionato che sia, semplicemente trova ostacoli insormontabili nella mancanza di originalità, schiavo delle date comandate dal calendario (pasqua, natale, halloween, san valentino) o dalla scarsa elasticità ricettiva di un bacino di pubblico che magari si sopravvaluta e che invece è più disponibile ad azioni tangibili quanto scontate e ben più prosaiche dei voli pindarici che del marketing spesso sono l'essenza.

Ritengo che il marketing che funziona sia quello che stupisce, quello che sovverte un dato di fatto o una accezione precotta, quello che ti distrae dalla routine, quello che arriva primo e unico e subito dopo cambia binario e direzione per farsi inseguire. Tutto il resto, è noia.

1 commento:

  1. Il mio primo post è per dirvi che avendo letto quei pochi ma interessanti interventi finora scritti mi trovate assolutamente concorde.

    Marketing è creare un'emozione con creatività e (quando parliamo del top) semplicità.

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